
Parma capitale del profumo
Parma possiede un lato fragrante, profondamente radicato e spesso poco conosciuto, che si muove tra storia, filiera e istruzione nel mondo del Profumo. Si apre così il portone della mente in un viaggio senza confini, senza barriere. Le narici inspirano e, ricettive, risuscitano ricordi intrappolati, addormentati, spesso inaspettati. Odori, a volte sconosciuti, si infilano suadenti, a ricordarci che siamo vivi e che l’abitudine, spesso, diventa inodore. Si memorizza, si cataloga. Ogni individuo, con un’ olfazione e un percepito esclusivo e differente, si scopre per riscoprirsi e, magari, trovare o ritrovare la propria strada tra i numerosi mestieri della profumeria.
Nel cuore della città storica, limitrofo all’Antica Farmacia San Filippo Neri che ancora conserva i segreti degli antichi speziali, si cela un “luogo delle meraviglie”: Mouillettes&Co. Una realtà unica sull’intero territorio italiano. Fondata nel 2004 da Maria Grazia Fornasier, è centro di formazione e partner esclusiva per l’Italia di Cinquième sens, azienda parigina leader nel campo dell’educazione olfattiva. Qui sono custoditi oltre 4000 profumi, più di 950 materie prime, una biblioteca tematica e una collezione di materiali, packaging e cataloghi dei fornitori.
Dietro le boccette si nasconde un universo sfaccettato, complesso, dinamico e ricco di figure professionali diversificate. Personalità formate da passione imprescindibile e devoto studio, sempre in costante aggiornamento tra conoscenza capillare dei nuovi trend, dei mercati in continuo cambiamento e delle materie prime nella comparazione di memorie olfattive storiche, passate e attuali. Le basi, per potersi introdurre e districare nel labirinto multiforme delle fragranze, devono essere solide e guidate da personale tecnico sul campo: il team, formato dalle esperte Elena Scotti, Emanuela Rupi, Sara Ravo e Martina Buccella, mette a disposizione differenziate competenze e conoscenze per guidare in ogni percorso chiunque si avvicini concretamente alla profumeria e dare la possibilità di trasformare la passione in una professione, secondo un metodo didattico-olfattivo, costituito da moduli personalizzabili a seconda delle esigenze e del livello del fruitore finale. Essere in grado di tradurre messaggi odorosi e invisibili, trovando le parole per descriverli con un approccio non semplicistico, implica infatti l’apprendimento e l’acquisizione di un linguaggio specialistico.
Dalla ideazione di eventi e mostre dedicate, a corsi introduttivi come “Una giornata da naso” per scoprire il mestiere del compositore, o full immersion intensivi, qualificativi, come “Professione olfatto”, si creano i futuri professionisti nel settore. Oltre alla formazione, ampia parte è dedicata alla consulenza, pensata per le aziende; servizi specializzati di outsourcing, supporto per lo sviluppo delle linee profumate e per il potenziamento commerciale, approfondimento con percorsi riservati, mediante giornate focus di marketing e trade marketing, fino alle animazioni di team building olfattivo dedicato soprattutto ai retailer. Il metodo didattico è stato sperimentato da importanti companies come, ad esempio: Acqua di Parma, Comfort Zone, Tom Ford, Fendi, Dior, Cartier, Givenchy, Clinique, L’Oreal. Il metodo di lavoro è stato testato da produttori come: Robertet, Biofarma, Unifarco, Cosmoproject e da distributori o punti vendita, quali Profumeria Gianfranca, Campomarzio, Marionnaud e moltissimi altri.
Mouillettes&Co e la filiera parmense, in concomitanza con Parma capitale della cultura 2020/21, oltre agli innumerevoli percorsi allestiti all’interno di sedi espositive uniche come il Museo Glauco Lombardi, hanno sviluppato, a titolo gratuito, una fragranza “Parma la città del Profumo”, a tiratura limitata di 1000 pezzi, dove materie prime e note olfattive peculiari, come la violetta di Parma, suonano insieme all’entusiasmo degli agrumi, alla forza dei legni e alle spezie calde per raccontarci, in un sillage vibrante, la “storia”.
Mouillettes&Co, un cosmo ramificato da scoprire tra le eccellenze di Parma, insegna: “La profumeria non è giusto o sbagliato, non è buono o cattivo, la profumeria è valutare senza giudicare, è condivisione, ascolto e rispetto”.
Carlotta Pellegri

