Filigrana

Fabriano, “città della carta” per antonomasia, ha il primato di aver prodotto e diffuso carta in tutto il mondo dal XIII secolo ad oggi. La tradizione cartaria è valsa a Fabriano il riconoscimento di città creativa Unesco nel 2013. 

Alla fabbricazione della carta appartiene la produzione della Filigrana artistica che è eseguita a mano dai Mastri cartai. Questa arte si è tramandata di generazione in generazione fino ad oggi.

Verso la fine del 1200 la filigrana aveva lo scopo di distinguere la produzione di ogni singolo cartaio e consisteva in un segno simbolico stilizzato che poteva raffigurare immagini diverse come croci, animali, frecce, stemmi o iniziali del cliente. Equivaleva quindi ad un marchio di fabbrica. Durante il corso dei secoli l’arte della filigrana si è perfezionata ed evoluta: da semplici segni si è passati alle filigrane artistiche con effetti in chiaro scuro che hanno riprodotto opere d’arte, ritratti di personaggi famosi, stemmi di casati nobili, nature morte od altro. La preparazione della Filigrana è molto lunga, richiede un meticoloso lavoro sia dell’artista incisore, sia del “lavorente” della carta a mano.

Oggi a più di sette secoli di distanza, Fabriano continua ad essere all’avanguardia nel settore delle carte filigranate per la produzione di carte banconote per molti paesi del mondo e per la realizzazione di filigrane artistiche attraverso raffinate tecniche artigianali.

Fasi di preparazione della Filigrana

Incisione su cera: Vengono incisi, a mano, su una lastra di cera i segni dell’immagine da riprodurre.

Realizzazione dei punzoni (positivo e negativo in rame): 

utilizza il processo elettrochimico della galvanoplastica, l’originale in cera viene ricoperto di polvere di grafite per aumentare la conduzione di elettricità, viene quindi immerso in un bagno di rame per ottenere una lastra di rame di sufficiente spessore. Il calco  viene poi separato dalla cera, spalmato di paraffina, ricoperto di uno strato di grafite per essere nuovamente immerso in un bagno di rame. Si forma così un nuovo deposito di rame sopra al primo e dopo la loro separazione si ottiene il positivo ed il negativo in rame della filigrana.

Realizzazione della forma (o modulo): 

è lo strumento con il quale si ottiene la feltrazione delle fibre di cotone. La forma è costituita da una tela metallica punzonata  che riproduce l’immagine incisa su cera.

Fabbricazione al tino della filigrana artistica

Il “lavorente” crea il foglio di carta immergendo la forma nel tino sollevandola ed intrecciando le fibre di cotone con movimenti rapidi e sapienti fino ad ottenere uno ad uno i fogli piani della giusta grammatura. I fogli vengono staccati dalla forma ed appoggiati su un feltro ad asciugare. Si procede cosìfino ad ottenere una pila di foglie feltri detta posta-. La posta deve essere pressata per eliminare almeno la metà dell’acqua. I fogli vengono quindi staccati dai feltri e, nella pratica moderna, asciugati in un essiccatore. Un tempo l’asciugatura avveniva stendendo i fogli all’aria.

II grande patrimonio storico delle filigrane conservato nell’archivio delle Cartiere Miliani a Fabriano, denominato ‘Corpus chartarum Fabriano’, comprende esemplari antichissimi a partire dal 1293. Oggi è diventato anche digitale con copie degli originali consultabili sul web. A questa raccolta si unisce l’antica collezione delle 2213 ”carte fabrianesi” datate dal 1267 al 1798, inviata all’esposizione universale di Parigi del 1900 e definita in quella sede “unica al mondo”.

Per il valore artistico e perchè espressione del patrimonio culturale della città, nel dicembre 2019 l’arte della filigrana è stata candidata per essere riconosciuta “Bene Immateriale Unesco” a Parigi nel 2021.

A sostegno di questa tradizione, ma con lo sguardo rivolto in avanti, il Rotary Club di Fabriano ritiene si debba lanciare la sfida che possa riportarci tutti ad apprezzare la bellezza dell’unicità. Ha proposto alla cartiera artigianale di Carifac’Arte a Fabriano di creare un oggetto di grande valore artistico e simbolico, una filigrana raffigurante il logo del Rotary su carta a mano in tiratura limitata, che entra così a far parte di un patrimonio artistico e culturale di grande valore.

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